Archivi del mese: ottobre 2019

Be A Bear – Martin Doesn’t Agree ep

“Martin Doesn’t Agree” è il nuovo EP di Be a Bear, l’orso bolognese con l’iPhone, una delle cose più belle accadute all’electro pop italiano in questi ultimi anni. Un percorso iniziato nel 2016 con l’obiettivo di regalare nuova musica ogni anno.

Il nuovo EP, composto da 1 brano edito e 3 inediti che non hanno avuto spazio nei due dischi ufficiali, esce in formato digitale il 21 ottobre per Il Piccio Records, anticipato dal primo omonimo singolo/videoclip.
Noto per la sua personalità poliedrica e per il suo stile goliardico, Filippo Zironi aka Be a Bear è stato il primo artista nella discografia italiana ad utilizzare l’iPhone per comporre, registrare, mixare e quindi produrre per intero la propria musica. L’iPhone inteso come vero e proprio studio di registrazione di questo bizzarro ed eccentrico artista, che non disdegna anche l’utilizzo di strumenti a giocattolo, rigorosamente rubati a sua figlia Bianca.

Il nuovo EP scorre velocissimo grazie alle sue influenze che spaziano dall’elettronica al brit pop, mediante uno stile riconoscibilissimo che ha già reso l’orso bolognese uno dei personaggi di culto della nuova scena indipendente italiana.
Allacciate le cinture, e buon ascolto.

INFO
USCITA: 21 ottobre 2019
LABEL: Il Piccio Records
PROVENIENZA: Bologna
GENERE: Electro Bear Pop
FACEBOOK: https://www.facebook.com/BeABearMusic
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/beabearmusic/
CONTATTI: filippozironi79@gmail.com
BOOKING: booking@ilpicciomusic.com
STREAMING: https://open.spotify.com/album/2qU6BHbBPUHPOzi6sW1Uzh

unoauno – barafonda

«Gli unoauno sono tre studenti universitari poco più che ventenni. Invece di andare a figa e per aperitivi in centro,
suonano post-punk seguendo interessanti traiettorie sonore. Dai che c’è ancora speranza in questo acciaccato paese».
Così Manuel Graziani (Rumore n°313) su Cronache carsiche, il primo disco degli unoauno, uscito a fine-2017 e accolto da ogni parte da giudizi esaltanti.

Ma Cronache carsiche non è stato solo un disco travolto da belle rece, bensì un’operazione verità, un vero e proprio atto di guerra al mainstream. Niente chitarre, il basso che fa di ogni, una batteria che trita terzine e sincopi, in parte
elettronica in parte no, parole pesanti come pietre, qualche colpo di synth, suoni chirurgici e spigolosissimi… tutto
sparato in faccia senza artifici di produzione. Che poi è lo specchio esatto dei loro live: megatoni, sincronismo,
spontaneità. Cose che credevi estinte insieme agli anni ’90, ma aggiornate all’era di Spotify.
Quasi due anni dopo, gli unoauno rincarano la dose con Barafonda. Stesso organico, stessi strumenti, più o meno le
stesse filiazioni sottotraccia – CSI, Massimo Volume, Shellac, Black Flag – ma la loro personalità deflagra ancora più
impetuosa.

Barafonda è una raffica di proiettili esplosivi:
Panorama dura un minuto e mezzo, il singolo Nessuno 2:13, per un timing di appena 24’ in 9 pezzi. Un blitzkrieg in piena regola, dove nulla è prevedibile. Il filo conduttore dell’album è la noia, presa di mira insieme alla sua figlia naturale: la fissazione transgenerazionale per la novità. Quella che ci fa piacere tutto, accettare l’inaccettabile, sbronzare di un anticonformismo di facciata mentre lasciamo spegnersi l’unico slancio che ci renderebbe davvero liberi: la ricerca di una “normalità” tutta nostra, senza condizionamenti.
Con Barafonda gli unoauno rinsaldano il loro presidio in quell’area a rischio che è diventata l’underground italiano.
Mantengono la posizione senza pararsi il culo con effetti nostalgia o altri espedienti modaioli. In ottobre salteranno da un palco all’altro, in Italia e all’estero, seminando un incontrollabile incendio cognitivo.

Ascoltalo su Spotify https://open.spotify.com/album/7hi6piG2WbXw0XTZon6qNp

Tiziana Felle – “Boundaries” (rassegna stampa in tempo reale)

RECENSIONI: Radiocoop – Indiepercui – MusicMap – Rockit – Corriere della Sera – Corriere del Mezzogiorno – Traks – La Repubblica

PASSAGGI RADIOFONICI: Radio Nova Ions 97

NEWS E SEGNALAZIONI: Indie-Eye – Puglia Music – HypFi – Son Of Marketing 

INTERVISTE: Onda Lunga/Radio Nova Ions (intervista radiofonica) – Puglia Music (video intervista) – TuttoRock – Indieoteque – Avanti tutta Radio Kaos Roma (intervista radiofonica) – Radio Sherwood (intervista radiofonica)

 

Atom Made Earth – Severance (rassegna stampa in tempo reale)

NEWS e SEGNALAZIONI: Hamelin Prog – MusicalMind

RECENSIONI: Rockit – Indiepercui – Iyezine – Radiocoop – Radioaktiv – Pit of the damned – Grind on the road – MusicMap – Rumore – Hamelin Prog – RockGarage – Vuoto –  MusicalMind – Hypnos webzine – The New Noise – Progressivamente – Ondalternativa – MetalWave

SPECIALI: Anteprima singolo Impatto Sonoro – Anteprima streaming SentireAscoltare – Playlist Vuoto – Making of Hamelin Prog 

INTERVISTE: Radio Kaos Italy (intervista radiofonica) – Rock Garage 

Be A Bear – rassegna stampa in tempo reale

SPECIALI: Anteprima video Rockerilla – Anteprima streaming Rockambula – UG playlist su Spotify – Playlist Perindiepoi “Indie World” 

RECENSIONI: Rockit – Bootleg Radio Cusano – Traks – RockGarage – Music.it –  Progressivamente – SlangRadio 

INTERVISTE: Shiver webzine – Radio Senza Tempo (intervista radiofonica) –  Avanti tutta, Radio Kaos Roma (intervista telefonica) – Traks – Soundreef

PASSAGGI RADIOFONICI: Radio Senza Tempo – Radio Elettrica – Radio Kaos Roma – Radio FlyWeb

SEGNALAZIONI: Sound36 

Tiziana Felle – Boundaries

Tiziana Felle è una delle voci più suggestive del panorama musicale italiano. Dopo gli esordi giovanissima sulla scena indie pop nazionale con i Teclo, attraversa in maniera trasversale oltre vent’anni della scena musicale pugliese, legando il suo nome a progetti sempre ricercati e dal taglio spiccatamente internazionale, che spesso precorrono i tempi e anticipano le tendenze. È il caso del rock-noise degli Skill ma soprattutto del dream pop dei Fabryka, con cui si esibisce su alcuni dei palchi più importanti della scena internazionale, dal SXSW di Austin (Usa) al Primavera Sound di Barcellona.

Negli ultimi 4 anni, parallelamente all’attività con i Fabryka, la sua band attuale, coltiva le prime esperienze da solista, affiancandosi a nomi di rilievo nazionale e internazionale come Gianni Lenoci, Gianni Mimmo, Mark Dresser, Sabir Mateen, Vinnie Golia, Steve Potts, Keith Tippett, Marc Ducret. Di qui nasce il desiderio di esplorare anche nella composizione nuovi territori musicali, nella direzione del jazz sperimentale e d’avanguardia.

“Boundaries” (Faro Records, 2019) è il frutto di queste esplorazioni. Un album in cui Tiziana riversa tutto il suo eclettismo musicale, creando un’esperienza sonora purissima. Raffinate sonorità jazz si mescolano a suoni più
spiccatamente elettronici, synth, loop, canoni, in un gioco di armonie, dissonanze, richiami tra strumenti classici ed elettronici che s’incastrano, sovrappongono e abbracciano, creando un’atmosfera rarefatta e sospesa. Molte le collaborazioni d’eccellenza che arricchiscono l’album, dalla produzione artistica di Dario Tatoli (Makai) al mastering di Matilde Davoli, fino alla eccezionale partecipazione del Quarttto Modus e del maestro Gianni Lenoci.
Un disco di rara intensità, che viene proposto dal vivo in un inedito ensemble in trio, con Daniele Bove al piano
e Rhodes piano e Raffaele Stellacci ai synth.

Boundaries, in uscita il 5 ottobre con l’etichetta barese Faro Records, è stato realizzato con il supporto di Puglia
Sounds nell’ambito del programma Puglia Sound Record 2019.

Ascoltalo su Spotify https://open.spotify.com/album/4Ik0gCtzEepl2WHGyY7YMv

Guarda il video di “Mark My Words”, il primo singolo estratto https://www.youtube.com/watch?v=NlaXw24m1c0